Allen. Sac Longchamp Portefeuilles

05/08/2013 11:01

Immagine: Giant Wall Book di Anouk Kruithof.)di Andrea GentileUno propone il suo romanzo fantasy alla Laterza. Un altro propone il suo saggio sulla neuroscienza alla Piemme. È mitologica, temuta dagli editor, fonte di incubi ma anche di effetti esilaranti: è la figura del «manoscrittaro».È la solita storia: per sentirsi scrittori basta guardare la luna. Guardi la luna; dunque sei profondo; dunque sei uno scrittore.Poi però, dopo il duro lavoro, bisogna trovare un editore. longchamp pas cher
E qui nasce la nota e irredimibile figura del «manoscrittaro». di Christian Raimo Probabilmente l avete seguita questa notizia. C è una ragazza, una donna diciamo pure, di 36 anni, Chiara Di Domenico, che viene invitata sul palco di un iniziativa del Pd a parlare per otto minuti della sua condizione di lavoro: una precaria dell editoria (come oggi sintetizzano tutti i giornali). In un climax dell intervento, che trovate [...] Attenzione questo pezzo di informazione culturale contiene inopinatamente degli spoiler molto pesanti. Sac à Main Longchamp Pliage Un mese e dieci giorni fa usciva in edicola l ultimo numero dell inserto settimanale di Pubblico, che si chiamava Orwell. Il giornale papà chiudeva per mancanza di introiti, il figlioletto Orwell accettava (subiva) le disgrazie del padre. Dire che non ce l aspettavamo è dire [...] Questo pezzo è uscito su Orwell. (Immagine: Thomas Allen. Sac Longchamp Portefeuilles
)All articolo di Francesco Pacifico sulla lingua media del romanzo italiano medio, uscito sulle pagine di Orwell circa un mese fa, hanno già provato a rispondere altri articoli senza entrare nel merito della questione che allo scrittore stava più a cuore e che formulava alla fine del pezzo: perché i critici, oggi, non riescono a dialogare con i romanzieri (e viceversa), lasciandoli in balia di un mercato livellante? Forse non a caso quelle risposte non rispondevano, essendo scritte a loro volta da romanzieri e non da critici. E in quell asimmetria pericolosamente tendente all autoreferenzialità forse già si profilava un barlume di spiegazione, perché in effetti a fare critica militante sui giornali, oggi, sono quasi più spesso i romanzieri dei critici. Ma andiamo con ordine. Vorrei usare questo spazio non solo per raccontare quello che è accaduto nel nostro piccolo inserto settimanale, Orwell, ma per buttare lì due o tre note sul giornalismo culturale in Italia. E partirei dai soldi. Perché i soldi rappresentano – all interno di un sistema di buone volontà e cattive proiezioni – il principio di realtà. Luca Telese quest estate con una sfrontata incoscienza che spesso abbiamo scambiato e forse anche giustamente per coraggio, su indicazione di Federico Mello, mi ha invitato insieme a altri a cena.